sabato 24 novembre 2018

Ritornerai "Estate"

Estate.......


L'acqua rimbocca di frescura
la mia pelle panata di sabbia e sale
mentre il contorno sfuocato delle mie labbra
accarezza parole mute
l'odore di umido e di sole si nebulizza
fin dentro le narici del pensiero
aprendo le finestre del respiro
io penso alla tua mano fresca
che sfiora ogni aggettivo
e al brivido di quest'estate non ancora finita
che inciampa su nuvole di passi senza infradito
verso il cielo della sera.



sabato 23 giugno 2018

domenica 18 marzo 2018

Il logopedista del cuore

Poeta è l'Ostetrica del cuore
accarezza la fronte madida
Incoraggia al verbo
Verso di gioia o di dolore
Non fa differenza
Poiche' poesia è ferita sempre aperta
Che con poesia appena nata si rimargina

Poeta è il logopedista del cuore
Estimatore del genere muto
Custode di tre o quattro parole
Colte alla semplicità d'una bocca puerile
Ed affidate al Tempo di un'articolazione

G.Z


martedì 6 marzo 2018

Un mandorlo per poeta - Agromandorle Bio Jato

Voglio condividere con voi la storia della nostra azienda Agromandorle Bio Jato attraverso immagini e parole e Poesia.
Attualmente la nostra pagina è solo su fb ed io stessa ho creato qualche disegno illustrativo per pubblicità " home made".




Questo mandorlo fu poeta per me nei giorni dell'infanzia ,quando forte della giovane età e rigoglioso ,elargiva copiosi frutti alle nostre timide mani ; fu poeta ancora e di più allorché carico degli anni continuò a fiorire sui nostri passi adolescenti allietandoli di bello e di buono; la sua poesia divenne sempre più visibile ai nostri occhi di adulti con il suo germogliare ancora per metà ,e per metà , ma con tutto se stesso ,come se la sua sostanza si fosse concentrata nell'unica parte ancora viva, concedersi; la sua nodosa presenza un monito; la sua immagine ,più nitida nella memoria che in queste ultime foto , è per noi un simbolo di resistenza al tempo e ai cambiamenti della vita. 

Un pò di storia

Agromandorle Bio Jato
Solo il buono che la terra ci offre rispettando l'ambiente e la salute ricercando il Gusto unico nel frutto antico.
L'azienda nasce principalmente dall'idea di far fiorire un frutto con millenni di storia e già largamente disponibile ma nel contesto unico di un territorio che ricerca il gusto nella salubrità degli alimenti biologici e vede la propria coltivazione estendersi nel suggestivo panorama della Valle dello Jato proprio dove sorge il Museo Jatino "Case D'Alia" ed a pochi km di distanza dal Parco archeologico dell'antica Città Jato.
La voglia di offrire un prodotto di qualità si è coniugato con il desiderio di far conoscere un piccolo angolo del mondo, il nostro; qui l'ultimo ricordo dei nostri passi di bambini ci vedeva intenti ad ammirare un nodoso mandorlo fiorire per metà e per metà poi riempirci le mani con il suo frutto ancora acerbo e verde fuori ma delicato e candido dentro il guscio legnoso, di una bontà tale che ne richiedeva il consumo immediato prima ancora che avvenisse la sua maturazione definitiva. Il tempo ha lasciato maturare questa memoria dentro di noi fino ad oggi permettendoci di materializzarla nello stesso ambiente pressoché intatto con la stessa semplicità di cui gode un frutto quasi spontaneo.













  • In questo periodo la fioritura del nostro mandorleto si protrae ancora resistendo all'incertezza del cielo. 


"Nodi di rami e germogli fioriti, seta bianca e rosa antico, nella trasparenza del sole la luminosa promessa del frutto è già nel vestito ." 
G.Z.

"Pur vorrei maturar da radice/ la mia linfa nel vivido tutto/ e con alterno vigore felice/suggere il sole e prodigar il frutto." Clemente Rebora


giovedì 22 febbraio 2018

Il verso di Dio


"La poesia è il verso di Dio.
Tra tutti i versi che potevo conoscere
quello di qualche animale
timidamente da imitare
ad eccezione di quelli che strisciano al suolo
e di quelli che sanno volare
conosco il verso dell'uomo
quando nasconde la ferita di un male
quando la luce di una gioia rivela
conosco il silenzio e lo parlo anche
ma non conosco che il verso dell'uomo
quello soltanto"

G.Z.




mercoledì 7 febbraio 2018

Concetta Cimino : Poesia in assenza di poesia


I giorni stanno passando sui miei pensieri come cingoli sul tappeto di fiori schiusisi in giardino dopo la notte di pioggia . Sminuzzati tra terra e aria, evaporati, aria loro stessi che riprendo inalando sentimenti. Le lune sembrano moltiplicarsi nel quadro dell'assenza appena appeso in casa,  illuminando il vuoto del distacco come cono di luce fissa e fredda su palco di vita.
Surreale è il momento che realizza.
Mentre continua a piovere e la tela trasuda l'emozione dell'occhio interiore.
Questo potpourri di umori è il letto di ricordi indimenticabili legati alla poesia di Concetta Cimino.
Poesia che esiste e r-esiste, come resisteva, all'assenza di poesia.
E sebbene io non sia nel suo ritratto di famiglia a costatarne la mancanza il mio pensiero vive nell'orfanotrofio di cuori a cui regala voce in tanti dei suoi componimenti poetici, racconti , pensieri , riflessioni.
Ho avuto l'onore di consumare un po' di tempo insieme, di conoscerne la vita, il pensiero dalla sua stessa voce prima che dalla sua mano, di sedere alla stessa tavola ed accompagnarla anch'io alla presentazione di alcuni dei suoi racconti in giro per la Sicilia ; non per ultimo di condividere nel cuore gli stessi luoghi di mare, due dei quali vissuti qualche giorno insieme: Capo d'Orlando ( lido di San Gregorio) e Salina. Qui e nell'intimità della Sua Palermo ha trovato il suo angolo di paradiso anche nell'inferno delle brutture di cui è stata bersaglio ,trovando la forza di strapparsi di dosso le frecce e riporle al suo arco per farne punte ferme di scrittura ed indirizzarle all'orizzonte ben più ampio dei luoghi non calpestabili : i diritti alla verità giusta e alla giustizia vera ....all'umanità e all'integrità ... al riscatto personale.
La sua poesia é nata in assenza di poesia trasformando la non poesia, per questo non potrò scordarla e so che anche per questo vorrebbe essere ricordata ; per i suoi sorrisi, il suo amore per la famiglia, per la sua voglia di scoperta, per la bellezza che le si faceva appresso, per il suo essere esploratrice del mondo davanti a sé ma anche dietro le quinte.
Tutte le orchidee che coltivava siano spontanee nel giardino che la ospita, Ibiscus fioriti per ogni pensiero inespresso e pomodori appena raccolti presso il suo orto.
D.ssa in Giurisprudenza, autrice di romanzi "Giuro sulla libertà" Lussografica, "Fiori di Capperi" Cofise, "I tre coriandoli Rossi" e Giustizia in contumacia" Mimesis edizioni con il quale ha vinto il primo premio narrativa "Premio internazionale letterario Elio Vittorini"; e ancora le raccolte poetiche  "pensieri in libertà" , "Ogni giorno è una vita", "La donna che fu figlia" "Una passeggiata dell'anima in Sicilia" e altri,  ma no non sto parlando di un curriculum ...scoprirete la persona speciale più che dalle mie parole direttamente dalle sue :



"Per scrivere delle poesie, bisogna avere dentro della poesia; per scrivere un romanzo, bisogna avere dentro delle emozioni da raccontare; per scrivere delle sentenze di giustizia, bisogna avere dentro le ferite strazianti di dolore per fatti di giustizia ingiusta."

Dal libro "Novanta sfumature di giallo" C. Cimino

"Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nello stesso capezzolo
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso."


dal libro" Novanta sfumature di giallo" di C.Cimino


"Se solo potessi
nello stesso palpito
nello stesso istante:
leggermi i versi dell'anima,
dissolvermi nella fecondità del pensiero,
carezzare un bozzolo e la sua seta,
baciare le labbra, sfiorando con le dita,
schegge striscianti di passione,
racchiudere nello sguardo 
stille di pioggia,riflesso d'arcobaleno,
accogliere 
nel grembo delle mani
tra le stelle infinite,
un rifulgente brillio;
e in una rete,
una goccia di acqua di mare.
Lambire, come un leggero venticello,
petali di gelsomino e fiori di mandorlo,
abbandonare, con ali piumose, il vortice,
fuliggine nera di consapevole affanno
Se solo potessi, in quest'istante
Accorgermi che qualcuno, ancora mi ama."

C.Cimino

....Con le mani strette l'una all'altro contenere la solitudine dei pomeriggi assolati e delle notti sconvolte dal vento e da grandi gocce di pioggia ed insieme sorridere ai ritagli di figure e di tramonti che incolliamo nel nostro collage quotidiano....

"Potrei… ecco potrei scrivere un libro di argilla soffiata, leggero senza una trama che abbia un inizio e una fine: è un libro con sempre fogli nuovi , dove posso disegnare una linea o scrivere una sola lettera e alla fine poter leggere tanti racconti per ogni foglio che era diventato ognuno senza linea di orizzonte, senza un frontespizio .
Non c’erano punti, in quando non c’era inizio, non c’erano punti interrogativi in quando tutto era comprensibile; ogni numero di pagina era un numero a sé, di tantissimi altri numeri.
In questo libro infinito ci si può perdere come perdersi nella natura con ogni specie di fiori, con ogni odore …con la rugiada che allieva l’arsura del sole, con delle donne che conosci e che sono madri accoglienti, strade che hai percorso da ragazza, strade che conoscono la fatica del cammino in salita, muri grigi ed abbattuti, sbriciolati …alcuni parzialmente ricostruiti .
L’assenza dell’ultima pagina si giustifica con la mia voglia infinita di innalzarmi fino all’estasi di quel sogno iniziato alla nascita e costruito nei particolari nel tempo e poi da estranei crudeli alla fine distrutto ma solamente io, capace di ricreare l’estasi del sogno.Un libro magico , finalmente capace di non raccontare il tempo ma il pensiero senza i limiti del ragionamento ed il confronto."

dal libro" il viaggio nell'alzheimer" di C.Cimino 








All'Incredulità di questi dieci giorni seguirà il ricordo vivo e un'incontro continuo con la parola.
GZ












martedì 23 gennaio 2018

La fede del Poeta


"Poesia è per pochi fedeli
metro di misura dell'attesa
che l'anima delle cose si riveli"

GZ


domenica 21 gennaio 2018

Il Paesaggio











"Il Paesaggio si rimirava nello specchio del mio occhio
come sulla superficie quieta d'un piccolo stagno
e si espandeva fino a farlo traboccare

Il mio occhio marrone s'immergeva nei colori del paesaggio
come un sasso gettato lì
nello stagno di prima."

GZ

martedì 16 gennaio 2018

Dove cielano il loro carico le ali del tempo?

Dove cielano il loro carico le ali del tempo ?

Vorrei poter riposare senza sentire l'ora scoprirmi
Ma la poesia mi chiama senza parole
Ed io so che per risponderle dovrò svegliare la voce
Siamo noi il tempo che cerchiamo
Potessimo svuotare un solo attimo che ci esplode dentro
Avremmo svelato anche gli anni perduti
Potessi io conoscere il luogo dove cielano il loro carico le ali del tempo

Non posso osservare le ali del tempo
E non soffrire per il carico che portano altrove
E non tentare di seguire il carico che cielano ....
Chissà dove !

venerdì 12 gennaio 2018

Poesia



"Esisto solo con te
Non dissolvere il mio sangue
nell'aria che muovi 
per andare via "

G.Z.


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