mercoledì 20 dicembre 2017

L’inverno è la Poesia in casa

Non odio la neve, il freddo, i cieli grigi, gli acquazzoni, ne' l'inverno ,anzi ,mi pare quasi arrivino puntuali come certi stati d'animo di sospensione e silenzio, quei momenti di paralisi a metà strada tra gli slanci della mente e l'immobilità' del corpo, un lento riaversi alla fine dell'ultima spesa. 
Vetri appannati e poi rigati, i passi stretti con le mani in tasca; quelle gocce di luce che rimangono stese sul filo del balcone , lo specchio che ricopre la mulattiera infangata e ti rimanda un cielo limpido ad onta del temporale appena sparito.
Certo non ho voglia di frugare con le dita sopra un berretto di lana pungente per dare sollievo alla cute ne' di sperimentare l'incontinenza da freddo a tempo determinato, 
ma i fumetti di poche parole ma buone che si nebulizzano nell'aria pungente della sera all'imbrunire, la luce di un focolare, la coltre pesante che avvolge la notte ma non la schiaccia...ci sono cose che valgono il sacrificio dell'inverno perché lo addolciscono di un gusto che trovi solo dentro uno strato superficiale di ghiaccio. 
Prendere per mano una poesia una notte d’autunno ,mentre il cielo fuori minaccia l’inverno ,e portarla al riparo ,dopo averla raccolta dal filo....









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Un passo tra punta e impronta

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