martedì 1 novembre 2011

Presentazione





Rileggendo "scrivere un curriculum" di Wislawa Szymborska.....


Cos'è necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
Il curriculum dovrebbe essere breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
E ricordi incerti in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza un perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
E ti evitassi.
Sorvola su, cani gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
E il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa,
che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio scoperto.
E' la sua forma che conta, non cioò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che triturano la carta.



....ho ricordato di non essermi mai presentata e d'altra parte come avrei potuto....non puoi dire chi sei prima di essere e se ci provi adesso mentre parli sei già stata quindi...potrei dirvi chi "vorrei essere" e non necessariamente chi sarei...
ad ogni modo non posso assolutamente disubbidire a Wislawa e sarò precisa su ogni indicazione, questa è la mia presentazione:




"Mi piacerebbe presentarmi con un fischio perchè altro non sono che una che vorrebbe dare un eco ai propri deliri e sentirli tornare indietro, dopo una gita tra i monti del suo piccolo paese, magari scevri da fronzoli e ridotti al midollo.


Invece non so fischiare e quando cala il sole nella vallata tutto ciò che in me prima si ergeva sulle punte si stende fino a identificarsi con l'orografia del posto e non sente che il silenzio.
Vorrei scrivere poesia cruda fatta di parole frantumate , sganciare via la prosa del "me" contenitore come uno sputo schiumoso che parte da altezze remote ....si scaglia ignaro contro le rocce del dirupo fino a ledersi nell'anima, perdere corpo, sanguinare i brandelli dell'essenza , giungere sfinito e asciutto da vento verso il suolo polverso...e infine salvarlo sulle ali di un impeto di sopravvivenza come mano divina che afferra per i capelli altra vita.

Cerco questi modi che non mi sono stati concessi e finchè non mi sono concessi....pertanto ringrazio i nascondigli impossibili di Chi me ne rende l'assenza e il modo bellicoso con cui me ne priva poichè tutte le volte che mi avvicino esplode una mina e scorgo l'orrore di un'opera incompiuta.

Quindi la mia prima aspirazione sarebbe lavorare in miniera.....ma potrei anche essere il fattorino di un povero orefice e fargli le consegne viaggiando senza bussola sulla forza di gambe prese in prestito...
Certo questa è solo una possibilità tra tante...per il resto non potrei che fare l'ignorante.
Se conoscete chi cerca le mie sembianze vi prego non esitate...domani potrei voler cambiare arte."

13 commenti:

  1. geniale GZ! geniale la tua foto di spalle, la citazione Szymbroska, la tua presentazione, la tua aspirazione a una poesia cruda... ti ringrazio per le emozioni che regali come ringrazio Baudelaire, Prévert, Apollinaire e tutti gli altri... katia
    ps. sono anonimo perché non so che profilo selezionare. :)

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  2. Vorrei leggerti ancora di più, non fermarmi soltanto a ciò che leggo sbadatamente in questo posto che non saprei come definire o magari quando ci scambiamo delle cosette via mail.
    Ma tu...ostenti una ostinazione chiara e mi fermi...così che io non possa dirti seriamente: "Sei la mia poetessa preferita" Dickinson? un'altra storia.

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  3. La capacità di giudizio è qualcosa di molto personale cara Katia e per risponderti con le parole della mia poetessa preferita direi :

    "La tua lode mi è cara perchè so che sa e suppongo che significa". E. Dickinson

    Non posso di certo rifiutare qualcosa che mi fa tanto piacere ricevere sebbene abbia sperimentato che l'assenza colma in altro modo l'attesa di un "ritorno".
    E' Gizeta che ti ringrazia per "l'occhio" che in te la legge e la tua capacità d'emozione ma geniale...geniale no ti prego...vorrei abbracciare quest'aggettivo ed includerlo nella mia prosa come appartenenza eppure credo si farebbe male;
    Così...,a quanto pare,ho solo fatto un passo in equlibrio ed empia di gioia continuo a camminare.

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  4. Anonimo : a volte con una briciola si può banchettare ed io mangio insieme a te.
    Se davvero fossi la tua poetessa preferita questa lode non tarderà ad arrivare, cos'è un attimo rispetto all'eternità?...fu detto.

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  5. Non posterò mai un commento almeno sino a quando il mio status di privilegio me lo permettera'. Sino a quando i miei occhi nei tuoi saranno l'unico link.. continua Gizeta non sei che all'inizio.
    Misterioso ed affascinante e' il sentiero che porta dentro di noi.

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  6. Ma non tutto deve essere a forza detto, non tutto deve essere a forza inteso...è anche meraviglioso poter lasciare al caso o alla congiuntura ciò che vorremmo realmente si materializzasse dentro di noi o anche altrove...

    P.s. Io posto come anonimo perchè il realtà lo sono.

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  7. Anonimo:
    Sentiero misterioso ed affascinante nel quale - passo a passo, occhi negli occhi - non manchiamo di smarrirci di sovente.

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  8. Anonimo ma NON anonimo : come contraddirti!

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  9. Credo proprio di conoscere questo cuore e non posso che amarlo fuori da ogni condizione!

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  10. è una bella presentazione :)
    nemmeno io so fischiare,diciamo che ci sto lavorando. da dieci anni circa.

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  11. magari impareremo presto o tardi...mi sa che abbiamo un pò di cose in comune :)
    grazie per avere spinto i tuoi passi fino in punta di parole...

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  12. Conosco molte opere di questa straordinaria poetessa ma confesso che questa mi era sfuggita.
    Bella scelta davvero. Il tuo blog mi piace, quello che scrivi lo trovo affine ai miei pensieri.
    Grazie per esserti unita ai miei lettori, con piacere faccio altrettanto.
    Ciao.

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  13. Cara ladywriter ho notato anch'io un'affinità di pensiero entrando nel tuo blog già dall'incipit di Kundera - che adoro- dice grandi verità in un modo che io trovo poetico, tornerò più spesso con i miei passi in punta di parole e mi fermerò più a lungo. Benvenuta!

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Un passo tra punta e impronta

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