Da questa notte non smetto di correre.
Ho "incontrato" l'autore di
una delle poesie che sono entrate nella storia della mia memoria
poetica senza ch'io lo sapessi. Non lo cercavo e mi ha trovata col
suo tratto d'inchiostro evidenziato sul bianco della mia
inconsapevolezza.
Abbiamo saltato tutte le presentazioni,
sarebbero state inutili come un temporale che annuncia il suo arrivo
con copiose gocce sull' asciutto d'un davanzale; le sue parole
infatti si sono stese accanto a me, silenziose, diversi anni fa,
hanno preso voce di rivolo di tanto in tanto come richiamate da una
sete d'inaridimento.
Fu amore a prima vista , oserei dire come un
flash della mente che a distanza di tempo ancora abbacina e focalizza
un ricordo in continuo sviluppo d'espressione.
Si sono felice, felice, e corro come il
ragazzo del giornale a darvene notizia con un pezzo in bianco e
nero....la foto la potete ben immaginare:
"La poesia è il negativo del
silenzio.
Un giorno nell'acido delle parole
compare il suo viso.
Nessuna lacrima negli occhi.
I tre diamanti brillano immobili
confitti nel suo petto. "
Ghiannis Ritsos
traduzione di Nicola Crocetti
senza pane, senz’acqua, sopra pietre e spine,
per portarvi pane e acqua e rose. La bellezza
non l’ho mai tradita. Ho spartito equamente tutti i miei averi.
Non ho tenuto nulla per me. Poverissimo. Con un giglietto di campo
ho illuminato le nostre notti più feroci. Ricordatemi.
E perdonatemi quest’ultima tristezza: Vorrei
mietere ancora una volta con la falce sottile della luna
una spiga matura. Rimanere sulla soglia a guardare
masticando il grano, un chicco dopo l’altro, con gli incisivi
ammirando e benedicendo questo mondo che lascio,
ammirando anche Colui che sale il colle nel tramonto dorato. Osservate:
Sulla manica sinistra ha una toppa quadrata color porpora.
Non si distingue chiaramente. Soprattutto quella volevo mostrarvi.
E forse soprattutto perciò varrà la pena che mi ricordiate.
Ghiannis Ritsos
Karlòvasi, 30.VII.87 ( I negativi del silenzio 1987)
Ghiannis Ritsos, Poeta Greco per nulla
anonimo...sebbene io non conoscessi la paternità della poesia
annidatasi tra i miei ricordi .
Adesso si apre un sipario di conoscenza
sui suoi versi che cercherò d'esaudire nel breve tempo.
Fu definito poeta d'idee politiche e
per questo spesso vietato in Grecia, sua patria, ma noi cercheremo di
cogliere tutto del poeta-uomo senza tralasciare nulla.
RispondiEliminaÈ un uomo ostinato. A dispetto del tempo afferma:
“amore, poesia, luce”. Costruisce su un fiammifero
una città con case, alberi, statue, piazze,
con belle vetrine, con balconi, sedie, chitarre,
con abitanti veri e vigili gentili. I treni
arrivano in orario. L’ultimo scarica
tavolini di marmo per un locale in riva al mare
dove rematori sudati con belle ragazze
bevono limonate diacce guardando le navi.
Questo solo ho voluto dire, se non mi credono fa niente
Sempre Ritsos, sempre Crocetti
Grazie Amanda! se un posto, che sia un luogo della mente o un luogo reale non viene illuminato...pochi possono credere che esista, tranne chi ha fede...nell'amore, nella poesia, nella luce !
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